Il profumo di cioccolato nel vino

L’aroma del cioccolato sale dal bicchiere e racconta una storia fatta di gusto e piacere: scopri uno dei più caratteristici tra i profumi del vino

Il profumo di cioccolato nel vino

Data Pubblicazione: 25/11/2016

Il cioccolato nel vino? Se pensi che sia troppo complicato distinguere i vari profumi e aromi del vino, sei nel posto giusto! Degustare un buon bicchiere di rosso non sarà più un mistero: scopri alcune semplici indicazioni per distinguere e apprezzare fino in fondo il profumo di cioccolato nei vini invecchiati!

Alcune informazioni sui profumi del vino

Nozioni di base per affrontare l’assaggio alla ricerca dei segreti custoditi nel bicchiere

I profumi del vino

Odori e profumi possono essere percepiti attraverso l’olfatto in due modi: per via nasale diretta, oppure per via retronasale. Sembra una cosa molto complessa, in realtà è più semplice di quanto immagini! Per via nasale diretta si intende l’atto di cogliere i profumi inspirando: in questo modo si catturano le particelle odorose sospese sopra il vino, queste attraversano il naso e consegnano ai recettori i profumi. La via retronasale si attiva dopo la deglutizione: dopo aver ingerito una piccola quantità di vino, l’aria calda emessa dalla faringe incontra l’aria più fredda presente nelle narici, appena inalata. Questa percezione è definita aroma di bocca.

Ora passiamo al vino! I profumi del vino appartengono a 3 distinte categorie, che ne chiariscono l’origine. Esistono infatti profumi primari, profumi secondari e profumi terziari.

Gli aromi del vino

I profumi primari

Profumi del vino, la rosa

Derivano direttamente dal vitigno, sono quindi figli delle caratteristiche peculiari del tipo di pianta e dell’uva. Sono chiamati anche aromi varietali. Sono sentori primari quelli che ricordano, per esempio, salvia, pesca o rosa.

I profumi secondari

Profumi del vino, frutta

Questi aromi maturano durante la fermentazione: iniziano a formarsi in fase di pigiatura e si rafforzano fino al termine del processo. Sono definiti aromi di fermentazione. I sentori di frutta e fiori in genere appartengono a questa categoria.

I profumi terziari

Profumi del vino, tabacco

I terziari sono tutti quei sentori che si formano durante la fase di invecchiamento dei vini, e sono legati alla variazione dei livelli di ossigeno contenuti in bottiglia e all’incontro con il legno di botti e barriques. Ci si può riferire a questi sentori definendoli bouquet da invecchiamento. Cuoio e tabacco rientrano in questa categoria di profumi.

E il cioccolato?

Non ci siamo scordati il cioccolato! Ora che abbiamo accennato ai profumi del vino, possiamo dire che il profumo di cioccolato appartiene al bouquet di invecchiamento: è un profumo terziario. Esiste un’ulteriore suddivisione dei profumi in famiglie, e il cioccolato appartiene a quella definita Empireumatica (come caramello, caffè o mandorla tostata).

Vuoi sperimentare e scoprire in prima persona il profumo di cioccolato nel vino? Stappa una bottiglia di Brunello di Montalcino, oppure di Devoto.

Vini Giordano e cioccolato

Il Brunello di Montalcino, vitigno Sangiovese, è uno tra i vini più noti al mondo. Invecchiato per almeno 5 anni in botti di rovere, il Brunello è un viaggio negli aromi del vino. Si inizia con note appena accennate di frutta, si esplora un sapore articolato e pieno, si arriva a un finale con eleganti sensazioni di cacao e tabacco.

Il Devoto, come il Brunello, invecchia in botti di rovere. Sensazione vellutata al palato, con netti profumi di spezie che lasciano progressivamente spazio all'aroma pieno del cioccolato: basta un sorso per distinguere tutta la ricchezza di questo vino unico, premiato al Vinalies International Paris 2016.

Pronto a metterti alla prova? Scopri un po’ di cioccolato nei tuoi vini preferiti!


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