Guida ai vini del Veneto: Prosecco, Amarone e altre eccellenze

GUIDA AI VINI DEL VENETO: PROSECCO, AMARONE E ALTRE ECCELLENZE

Il Veneto è considerato una delle aree vinicole più importanti d’Italia. Oltre a stare sul podio per quantità di vino prodotto, racchiude una gamma di microclimi e varietà autoctone che dona ai wine lovers un patrimonio notevole di etichette di alta qualità, estremamente apprezzate anche all’estero.

Dal Prosecco all’Amarone, fino al leggiadro Lugana, ecco quali sono i vini veneti più celebri, con un approfondimento su terroir, caratteristiche e abbinamenti!

 

La star tra le bollicine venete: il Prosecco

 

Mentre lo Champagne è considerato lo spumante più chic e iconico al mondo, c’è una bollicina che gli tiene testa per popolarità e lo batte sul volume di vendite: il Prosecco.

Sebbene venga prodotto anche in Friuli-Venezia Giulia, è soprattutto nella sottoregione veneta di Conegliano-Valdobbiadene che ha dato vita alle sue denominazioni più importanti, conquistando i consumatori con un bouquet vivace, la forte identità territoriale e l’equilibrio perfetto tra eleganza e spensieratezza, come dimostra questo Prosecco DOC.

La vinificazione attenta delle uve Glera dà vita a un vino dal colore giallo paglierino vivace, animato da un perlage fine e durevole. Durante l’esame olfattivo emerge un intenso bouquet floreale e fruttato, con suggestioni di mela verde, uva e fiori di tiglio. Il sorso regala una sensazione briosa e fresca, con una nota leggermente acidula che si sposa perfettamente con rustici, fritti, quiche, nuggets, tartine e crostini tipici degli aperitivi più rilassati, ma anche con le portate principali di pesce.

 

Caratteristiche dei vini del Veneto rossi: le etichette da provare

 

I vini rossi veneti sono il biglietto da visita dell’enologia regionale. Prodotti nella gran parte del territorio, danno vita alle loro espressioni più iconiche soprattutto nella zona della Valpolicella. La varietà del terroir è responsabile di una gamma molto variegata di sensazioni: ai vini più giovani e freschi, perfetti per il consumo immediato, si affiancano etichette più potenti e strutturate, che mescolano i sentori di frutti rossi a note più complesse di spezie, tabacco, cacao e frutta secca.

Vuoi saperne di più? Ecco da dove partire!

 

Amarone della Valpolicella DOCG

 

Amaro solo di nome, l’Amarone deve la propria etimologia ad Adelino Lucchese, che nel 1936 si accorse di aver lasciato il proprio Recioto - un vino dolce della Valpolicella - a maturare in cantina, ottenendo un vino così diverso da meritare un nuovo nome.

L’Amarone della Valpolicella DOCG, è l’emblema dei vini più complessi e strutturati del Veneto. L’austerità del bouquet è anticipata dal colore rosso scuro, profondo e dai riflessi granati. Nel calice emergono subito note intense e calde di frutti a bacca rossa maturi, amplificati dai due anni di riposo in rovere e da un ulteriore anno in bottiglia.

La morbidezza del sorso, pieno ed elegante, complesso, ma tutt'altro che criptico, lo rende un vino imperdibile, soprattutto in abbinamento a piatti di carne dal gusto intenso e caratterizzati da lunghe cotture. Brasati, arrosti e stufati di manzo, maiale e selvaggina vanno a nozze con un calice di Amarone!

 

Bardolino DOC

 

Con il Bardolino DOC si affronta un discorso completamente diverso, che mette in risalto la capacità di questa straordinaria regione di giocare con le sfumature e i contrasti, regalando al pubblico anche vini rossi freschi, giovani e immediati.

L’etichetta proposta si caratterizza per una veste colore rosso vivace, screziata da riflessi violacei, mentre l’olfatto può godere di profumi ammalianti che ricordano l’eleganza delle viole. Al palato è morbido, piacevole, leggermente minerale e di facile beva, perfetto per i menù non troppo corposi o saporiti.

Le ricette a base di carne bianca sono un’ottima proposta di abbinamento, come pollo arrosto o alla griglia, spiedini, straccetti o bistecche di tacchino, ma anche i taglieri di salumi e formaggi veneti, da gustare durante un aperitivo con gli amici!

 

I migliori vini bianchi veneti

 

migliori vini rossi e bianchi del veneto

 

Tra etichette leggere e rinfrescanti e proposte più strutturate ed eleganti, anche la grande varietà di bianchi veneti gode di un certo prestigio presso il pubblico. Le note minerali sono ricorrenti, affiancate da sfumature agrumate e floreali, che rendono la degustazione di questi vini un’esperienza elegante e gradevole!

 

Lugana DOC

 

Tra i vini del Veneto che risentono di più dell’influenza positiva del Lago di Garda spicca il Lugana DOC, un bianco che porta nel calice la freschezza tipica dei vini di lago, con un’anima floreale che incanta e che regala anche una struttura e una capacità di invecchiamento sorprendenti.

Prodotto da uve Turbiana (un parente del Verdicchio anche chiamato Trebbiano di Lugana), questo vino sfoggia un colore giallo paglierino luminoso e mescola nel calice sentori di fiori freschi, pesca e frutta tropicale, mentre al palato si fa riconoscere grazie a un sorso corposo ed elegante, di buona struttura, sapido e fresco.

I migliori abbinamenti con i vini del Veneto come questo? Tutto ciò che include i pesci di lago! Provalo con una trota al cartoccio insaporita con erbe aromatiche, con una carpa al forno, con del fritto misto di lago, del persico grigliato, polpette o fritto misto.

 

Bianco Garda DOC

 

Altro degno figlio del Lago di Garda è questo Bianco Garda DOC, che - proprio come il Lugana - sfoggia un’identità fresca e sapida, una notevole immediatezza e un bouquet floreale suadente, che si fa più maturo e profondo con il tempo. Anche lui, inoltre, va a nozze con i piatti di pesce di lago.

Caratterizzato da un bellissimo colore giallo paglierino luminoso e screziato di verde, questo vino del Garda sa come conquistare i commensali: lo fa attraverso un profilo aromatico che mescola sentori di fiori bianchi e frutta a polpa bianca, nonché con un gusto sapido, minerale e persistente.

 

Pinot Grigio delle Venezie DOC

 

Questa guida ai vini del Veneto si chiude con un Pinot Grigio delle Venezie DOC, vinificato in questo caso non da un grande autoctono, ma da un vitigno internazionale che ha trovato nell’Italia settentrionale le condizioni favorevoli per prosperare. In queste zone dà vita a  note olfattive più fresche, leggere e vivaci rispetto alle versioni alsaziane o del Nuovo Mondo.

A prevalere in questa proposta dall'elegante colore giallo paglierino sono i profumi fruttati, tra cui spiccano i sentori di mela verde e le suggestioni tropicali. Conclude l’esame olfattivo una sfumatura aromatica, mentre il sorso rivela un sapore armonioso e delicato, con una sfumatura ammandorlata che rende il tutto ancora più interessante!

 

Zone di produzione e vitigni vini del Veneto

 

Con le sue 14 DOCG e le 29 DOC , il Veneto è una delle regione più sfaccettate dal punto di vista delle proposte enologiche e del terroir, che mescola tratti continentali, subcontinentali e mediterranei e un mosaico di suoli.

Per conoscere a fondo questi suoi tratti, un viaggio tra le sue principali aree vinicole è d’obbligo!

  • Valpolicella: in provincia di Verona, è protetta a nord e a est dai Monti Lessini e a ovest dal Lago di Garda. Presenta un clima continentale e subcontinentale, ma con tratti mediterranei, grazie all’influenza del Lago di Garda, che mitiga le temperature rigide dell’inverno e quelle afose dell’estate. La piovosità aumenta in estate e autunno, soprattutto nelle zone collinari e montane. I suoli sono estremamente variegati, in prevalenza calcarei, ma con presenza di ghiaia, marna e roccia vulcanica. Qui si coltivano soprattutto le varietà rosse autoctone Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara.
     
  • Lugana: a metà tra Veneto e Lombardia, si sviluppa tra colline e pianure. La vicinanza del Lago di Garda attenua le asperità climatiche e le escursioni termiche, mentre a livello geologico i terreni sono composti da strati di argilla e calcare dalla buona mineralità, ma spesso complessa da lavorare. Il vitigno principale della zona è il Turbiana, anche detto Trebbiano di Soave.
     
  • Bardolino: situato sulle colline moreniche a nord del Lago di Garda, in provincia di Verona, presenta un clima temperato subcontinentale, più mediterraneo nei pressi del lago e alpino man mano che ci si avvicina alle montagne. Le estati sono calde, ma non afose, e gli inverni sono tendenzialmente miti. I suoli di origine glaciale accolgono strati sabbiosi, argillosi, calcarei, ghiaiosi e rocciosi, ben drenanti e cruciali per la mineralità dei vini. Le varietà più coltivate sono Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella, e Molinara.
     
  • Soave: situata sulle colline a est di Verona, è patria dell’omonimo vino ed è caratterizzata da un clima temperato-umido, con estati calde e primavere e autunni piovosi. La particolarità del territorio consiste nei suoi suoli tufacei e calcarei di origine vulcanica, responsabili delle sfumature minerali che si sviluppano nelle uve, in primis nelle varietà Garganega e Trebbiano di Soave.
     
  • Colli Berici: in provincia di Vicenza, si distingue per un clima mediterraneo poco piovoso, che amplifica la struttura e l’intensità dei vini. I terreni sono composti in gran parte da argille rosse e rocce calcaree di origine vulcanica e marina, dall’ottima capacità drenante. Le varietà coltivate sono svariate, prevalentemente Garganega, Tai Rosso, Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot Grigio e Pinot Bianco.
     
  • Colli Euganei: territorio di origine vulcanica in provincia di Vicenza, deve la propria morfologia ai numerosi fenomeni vulcanici avvenuti svariati milioni di anni fa, che hanno contribuito alla formazione di suoli composti da basalto, tufo, scaglie rosse e marna, che conferiscono mineralità ai vini. I vigneti sono situati perlopiù su terreni scoscesi, che facilitano il drenaggio dell’acqua, ed esposti a un clima temperato e quasi mediterraneo, con inverni miti, estati asciutte e calde, piogge autunnali e primaverili, nonché buone escursioni termiche tra giorno e notte. Queste condizioni fanno bene ai vitigni della zona, tra cui Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carménère, Chardonnay, Moscato, Serpino e Pinello.
     
  • Conegliano e Valdobbiadene: in provincia di Treviso, è nota per la produzione di Prosecco di qualità. Si sviluppa su suoli collinari di notevole pendenza, che creano le tipiche condizioni della viticoltura eroica. Il clima dominante è mite e ventilato, mentre i terreni di origine glaciale mescolano rocce, sabbia e argilla, dalle buone capacità drenanti, ideali per la crescita di Glera, Bianchetta, Perera e Verdiso.

 

Storia e sviluppo del vino del Veneto

 

Le origini del vino in Veneto hanno radici molto antiche: le prime tracce risalgono al VII secolo a.C. grazie alle popolazioni etrusche che abitavano la zona. Furono poi i Romani a perfezionare le tecniche, soprattutto nella zona della Valpolicella, che divenne terra di vini molto rinomati.

I monaci benedettini diedero un contributo cruciale alla conservazione dei vitigni nel corso del Medioevo, mentre la Repubblica di Venezia diede una forte spinta commerciale, esportando tanto i vini quanto le varietà in giro per il mondo.

La popolarità del vino veneto esplose tra le corti rinascimentali, mentre tra XVIII e XIX secolo l’attività vinicola subì un drastico rallentamento a causa di cambiamenti climatici e malattie devastanti come la fillossera. Il secolo successivo, però il perfezionamento dei processi - sempre più innovativi - e la selezione accurata dei vitigni più resistenti permise all’enologia veneta di risorgere, nettamente migliorata, e di ricoprire oggi un ruolo centrale nel settore wine italiano e internazionale.

 

 

Ora che conosci il Veneto e i suoi vini come le tue tasche, è il momento di concludere questo viaggio con un buon calice di vino. Le migliori etichette regionali le trovi sul catalogo Giordano Vini!