Ricette di primi piatti invernali e consigli di abbinamento con il vino

Piatti caldi realizzati con carne pesce e verdure per soddisfare i gusti di tutti

Ricette di primi piatti invernali e consigli di abbinamento con il vino

Data Pubblicazione: 14/02/2024

C’è qualcosa di estremamente confortante nei primi piatti invernali: la certezza di poter trovare sulla tavola pietanze calde, avvolgenti e nutrienti. Queste ricette sono come una coccola che evidenzia la varietà e la genuinità che la terra offre durante la stagione fredda, dall’antipasto al dolce.

Sei a corto di idee per i prossimi pranzi e cene? Ecco degli spunti per dei primi piatti invernali e per il vino in abbinamento!

 

Il mare d’inverno: il gusto dei primi piatti di pesce

 

Non c’è nulla di più automatico e naturale quanto l’associazione tra il mare e l’estate, un periodo di relax, tuffi e passeggiate sulla spiaggia. Anche con l’arrivo dell’inverno, però il mare non smette di offrire materie prime gustose, ideali per i primi piatti stagionali.

 

Calamarata, un piatto di pasta che profuma di mare

 

Un esempio tra tanti è la Calamarata, una ricetta campana tanto semplice quanto sfiziosa e saporita. La particolarità di questo piatto (oltre alla sua innegabile bontà) sta nel fatto che non prende il nome dal formato di pasta previsto, ma - al contrario - ha contribuito ad affibbiare ai mezzi paccheri l’appellativo di pasta “calamarata”.

Condita con un delizioso sugo di calamari tagliati a rondelle, saltati in padella con pompodorini, concentrato di pomodoro, peperoncino, prezzemolo, aglio e altri sapori, questa pasta ammalia con i propri aromi salmastri, che si sposano bene con un Vermentino Terre Siciliane IGT.

Con il suo colore giallo paglierino dalle screziature dorate, questo vino sfoggia profumi di pesca che tornano anche al palato, con note di frutta tropicale, mela e salvia. Strutturato, equilibrato e dal finale leggermente salato, è una vera rivelazione con i piatti di pesce!

 

Ravioli ai gamberi, per non farsi mancare nulla anche in inverno!

 

Nella tradizione culinaria di molte regioni italiane non mancano eccellenti esempi di pasta fresca ripiena, ottimi per accogliere dei deliziosi condimenti stagionali. In un piatto di ravioli ai gamberi, per esempio, si può gustare tutta la genuinità del pesce di stagione, godendo dei piaceri del mare anche durante i mesi freddi.

Questa ricetta non regala però solo un'esplosione di gusto, ma delizia il palato anche con una texture soffice e avvolgente, offerta dalla morbida farcitura di gamberi e patate schiacciate.

La scelta del vino è determinante anche in questo caso: gli aromi salmastri e la delicata punta di dolcezza conferita dalla polpa di questo crostaceo richiedono un vino fresco e sapido, come uno Chardonnay Puglia IGP Biologico.

L’esame visivo rivela un color giallo paglierino tendente al dorato, mentre all’olfatto si possono individuare profumi primari di fiori e frutta esotica, con dei particolari sentori di mandorle. In bocca si confermano i suoi tratti invitanti: strutturato, morbido e suadente, grazie ai sentori vanigliati sul finale, ma anche vivace e di facile beva.

 

primi piatti con carne pesce e verdure in inverno e vino

 

Consigli abbinamento cibo e vino in inverno: i primi a base di carne

 

Nella cucina italiana basta poco per portare in tavola ricette di primi piatti invernali che meritano un bis. I primi piatti caldi a base di carne offrono una vasta gamma di opzioni deliziose, perfette per scaldare il corpo e appagare il palato durante le fredde giornate invernali. Dai risotti alle paste saporite, ecco alcuni suggerimenti.

 

Semplici quanto sfiziosi: i Rigatoni alla Gricia in una giornata fredda

 

È sufficiente menzionarli per sentire l’acquolina in bocca, ma prima di prenderne una forchettata puoi deliziare i tuoi commensali con questa curiosità: sebbene le origini di questa pasta non siano del tutto chiare, si dice che siano originari di Amatrice, nel Lazio, la cui frazione di Gresciano potrebbe aver dato il nome alla ricetta. Un’altra teoria molto diffusa afferma invece che l’etimologia derivi da “gricio”, il termine con cui si indicavano i commercianti di beni alimentari.

Il condimento del piatto si ottiene rosolando il guanciale a striscioline nel proprio stesso grasso, con un po’ di pepe. Va poi aggiunto alla pasta con abbondante pecorino romano, conferendo al tutto una sapidità piuttosto accentuata, che può essere abbinata sia a un vino bianco invernale che a un rosso, a patto che il primo sia strutturato e dalla discreta gradazione alcolica, e il secondo presenti dei tannini non troppo accentuati.

In questo caso farà un’ottima figura un Pecorino Terre di Chieti IGT, che - data la sua forte identità laziale - trasformerà la degustazione in un piacere ancora più territoriale!

Fruttato e fresco, versatile e di facile beva, ma anche sorprendente per la carica aromatica, il Pecorino sfoggia sentori di frutta esotica e pompelmo, ed esprime la propria personalità al palato con un gradevole tocco minerale.

 

Risotto all’isolana e vino in abbinamento

 

È invece il vino rosso il protagonista di un eccellente abbinamento con il risotto all’isolana, piatto veneto la cui ricetta è nata nel 1967 durante la prima Fiera del Riso di Isola della Scala (nota zona di produzione del Vialone Nano).

Il condimento a base di lombata di maiale e carne di vitello tagliate a pezzetti, formaggio Grana e aromi (cannella, rosmarino e pepe), dona a questo primo regionale un gusto invitante e avvolgente, perfetto per un pranzo invernale. Se poi vuoi trovare anche degli ottimi vini per dei risotti invernali, rimarrai piacevolmente stupito dall’Amarone della Valpolicella DOCG.

Risultato eccellente della tradizione enologica veneta, l’Amarone sfoggia nel calice un colore rosso scuro dai riflessi granati, e delizia chi lo assaggia con profumi intensi di frutti rossi maturi, ben percepibili all’olfatto. Al palato è armonico e grintoso, con una potenza che non lascia indifferenti, austera, ma non respingente.

 

Dall’orto con furore: cosa bere con i primi piatti vegetariani e vegani in inverno?

 

Se invece segui una dieta vegetariana o vegana - o semplicemente vuoi fare una piccola pausa da carne e pesce - la stagione invernale offre una varietà incredibile di ingredienti versatili, con i quali sbizzarrirsi ai fornelli.

 

Pizzoccheri alla valtellinese: ricetta e vino da scegliere

 

Corposi, saporiti e avvolgenti: tra i piatti vegetariani più gettonati per affrontare i mesi più freddi spiccano i pizzoccheri alla valtellinese, ricetta lombarda che non teme minimamente il confronto con i pasticci di carne o i sughi di pesce.

Secondo la preparazione tradizionale, queste strisce di impasto a base di grano saraceno vengono bollite in acqua assieme a verza e patate a pezzetti. Il tutto viene poi servito con burro fuso e del formaggio saporito locale (come il casera), fino a ottenere una texture morbidissima e filante!

Per l’abbinamento cibo-vino serve un vino rosso per l’inverno corposo e pieno di grinta, come un Montepulciano d’Abruzzo DOC, capace di tenere testa all’untuosità e alla sapidità dei pizzoccheri. Il bouquet aromatico è ricco e complesso, caratterizzato da sentori di frutta matura e note corpose di cacao, mentre all’assaggio si presenta morbido, caldo ed equilibrato, con un livello di tannini piuttosto accentuati.

 

Zuppa di cavolo nero, ceci e patate e vino: comfort e gusto

 

Pilastri della gastronomia italiana di stampo contadino, Zuppe e minestre rappresentano dei primi piatti invernali sani e gustosi. Possono essere preparate in un’infinità di modi diversi, ma se sei alla ricerca di una ricetta nutriente, con cui combattere il freddo di una giornata uggiosa, puoi provare una zuppa di cavolo nero, ceci e patate, ottima anche per chi segue una dieta completamente vegana. Non dimenticare però di servirla con un filo di olio a crudo e con del pane toscano bruscato, ma soprattutto con un buon vino (meglio ancora se toscano anch’esso)!

Tra i migliori vini per zuppe puoi puntare su una bottiglia di Chianti DOCG, un prodotto che si sposa bene sia con il retrogusto amarognolo e un po’ erbaceo del cavolo nero, sia con i toni più morbidi degli altri ingredienti, sostenendo i sapori con un equilibrio perfetto. Intenso, ma ben bilanciato, questo ottimo vino invernale accompagna il piatto con sentori di fiori e frutti maturi, una speziatura sul finale e una tannicità non troppo accentuata.

 

 

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