Vivere secondo i ritmi della natura sembra essere molto più difficile di un tempo. Esiste però un metodo semplice e quotidiano per farlo: mangiare di stagione. Terra e mare offrono tutto l’anno una straordinaria varietà di ingredienti genuini, sui quali è possibile fare affidamento per un'alimentazione bilanciata: mettere in tavola ingredienti di stagione significa godere di prodotti colorati, dall’impatto ambientale ridotto e gustosi, soprattutto se accompagnati dal calice giusto.
Vuoi festeggiare l’arrivo della nuova stagione nel più delizioso dei modi? Ecco qualche idea per preparare degli ottimi piatti primaverili, con tanto di vino in abbinamento!
Cucina primaverile e vino: le bottiglie giuste per gli antipasti
Dopo un inverno rigido, buio e piovoso, le giornate si sono allungate e si può godere dei primi tepori. Chi ama passare tanto tempo all’aria aperta può approfittare della nuova stagione per armarsi di coperta e cestino e organizzare un bel picnic su un prato. E quale preparazione potrebbe adattarsi meglio a questo pranzo primaverile en plein air, se non un antipasto sfizioso e facile da preparare?
Baci di Dama salati: uno tira l’altro
Graziosi e romantici, i baci di dama si possono cucinare anche in versione salata, unendo i due biscotti a base di mandorle con un po’ di stracchino. Questa ricetta regala al palato una texture friabile davvero irresistibile, mentre il formaggio fresco dona al tutto un tocco di acidità che mette l’acquolina in bocca.
È obbligatorio in questo caso lasciare un po’ di spazio nel cestino per una bottiglia di Vermentino di Sardegna DOC, che si abbina perfettamente a questi sapidi bocconcini. Grande amante del pesce, ma non solo, questo vino dal colore giallo paglierino, screziato da affascinanti riflessi verdi, fa delle note agrumate il proprio tratto peculiare, accompagnate da sentori floreali che sembrano donare al sorso un che di leggiadro. Strutturato e persistente, il Vermentino sardo si arma della propria naturale sapidità per sostenere quella dello stracchino, senza mai coprirla.
Involtini cinesi: più primavera di così!
Anche la cucina orientale ha molto da offrire in primavera. In onore del Capodanno cinese - che coincide proprio con l’inizio di questa stagione - è tradizione preparare i famosissimi involtini primavera, composti da un impasto di verdura mista (le varianti sono però numerosissime) avvolto in fogli di carta di riso. Il tutto va poi fritto, fino a ottenere un antipasto degno dei migliori street food.
Queste delizie - spesso consumate assieme a della salsa agrodolce - desiderano al proprio fianco un vino fresco e in grado di pulire il palato dalla loro untuosità. Tra i migliori vini per la primavera, il candidato ideale è un Pinot Grigio delle Venezie DOC 2022, elegante ed equilibrato, tutt’altro che timido per quanto riguarda l’espressione aromatica. Gradevoli note di mela verde e di frutta tropicale si rincorrono nel calice, conquistando l’olfatto, mentre all’assaggio si può godere di una discreta struttura e di un gusto pieno. Davvero eccellente da bere tra un involtino e l’altro!
La primavera nel piatto: primi irresistibili e vini in abbinamento
La gastronomia italiana è ricca e variegata, ma tanto in primavera quanto nei periodi freddi sono i piatti di pasta a dominare la scena, conquistando i commensali con ricette saporite e cremose.
Lasagna agli asparagi, cremosa e saporita
Se in occasione di un pranzo in famiglia in casa tua non può mancare una corposa teglia di lasagna, puoi contare su un sugo agli asparagi, arricchito dall’immancabile besciamella e insaporito da parmigiano e noce moscata.
Quest’ortaggio primaverile regala enormi soddisfazioni in cucina, sebbene non sia sempre facile da abbinare al vino, proprio per via dei suoi sentori particolari. Ma il settore enologico ha sempre la soluzione giusta, in questo caso un calice di Arneis Langhe DOC.
Questo bianco piemontese - prodotto da un vitigno autoctono - sfoggia una veste principesca color giallo paglierino dai toni dorati, ma il suo carattere sembra quasi quello di un artista ribelle: il bouquet è infatti una commistione pittoresca di fiori d’acacia e frutta esotica, che evolve all’assaggio in sentori di pesca e agrumi.
Rigatoni alla crema di zafferano: quale vino scegliere?
Seguendo il solco della particolarità gustativa, i mesi primaverili portano in tavola una spezia pregiata, ottenuta da un bellissimo fiore viola: lo zafferano. C’è chi non apprezza i suoi sentori intensi, terrosi e leggermente amarognoli, e chi invece adora questi tratti, con i quali è possibile dare vita a ricette stagionali davvero particolari, come per esempio un piatto di rigatoni conditi con della crema di zafferano.
Anch’esso complesso da abbinare, lo zafferano può essere accompagnato degnamente dalle bollicine del Prosecco DOC, aromatico e rinfrescante. Ci pensano le note di mela verde a rendere l’assaggio ancora più rinfrescante, unite ai sentori di uva e fiori di tiglio. La punta di acidità moderata che si percepisce al palato, è l’ideale per pulire la bocca dai sentori intensi della spezia.
Carne o pesce? Nel dubbio, meglio stappare il vino giusto!
Quando si parla di prodotti di stagione, viene automatico pensare a un orto riccamente coltivato, ma anche carne e pesce seguono una specifica stagionalità. Tenerne conto significa aderire a un consumo più rispettoso dell’ambiente, ma anche risparmiare qualche euro nel portafogli.
Sarde a beccafico, un gustoso secondo di mare
Per quanto riguarda gli ingredienti di mare, il mese di marzo è ricco di sgombri, ricciole, triglie e rombi, ma offre anche l’ingrediente base per le sarde a beccafico.
Questo piatto della cucina siciliana (il cui nome deriva dall’omonimo uccello un tempo cacciato e mangiato dai nobili, e in seguito sostituito con più economiche sardine) si prepara arrotolando i pesci attorno a un impasto di pangrattato e sapori vari (solitamente aglio, prezzemolo, sale, pepe, olio, pinoli e uvetta, ma esistono numerose varianti locali), per poi cuocerle al forno e servirle con un ottimo bianco, come uno Chardonnay Puglia IGP Biologico.
I profumi intensi di questo vino sono proprio quello che ci vuole per affiancare questo piatto: il terroir regionale influisce sul prodotto conferendogli ammalianti note di frutta tropicale, con un finale che all’olfatto ricorda le mandorle. In bocca è morbido, elegante e leggermente vanigliato.
Secondi di carne… dai sapori etnici!
Chi afferma che la cucina di marzo si basi prevalentemente su toni floreali e sapori leggeri, potrebbe doversi ricredere: anche gli amanti dei gusti intensi possono godere di ottimi abbinamenti tra piatti primaverili e vino.
La cucina etnica in questo senso ha molte frecce al proprio arco: per stupire le papille gustative e risvegliarle dal letargo del lungo inverno ci vuole una deliziosa crema al curry con pinoli, con cui insaporire dei morbidi straccetti di pollo.
La delicatezza della carne bianca, unita però alla speziatura accattivante e ammaliante del curry chiede di essere sostenuta da un vino altrettanto corposo e caldo, intenso e saporito, ma anche elegante e piacevole come un Syrah Terre Siciliane IGT, che porta nel calice profumi di frutta matura e spezie e regala al palato un’esperienza gustativa calda e avvolgente.
Ricette di primavera e vino: cosa bere con i dessert alla frutta?
La primavera regala sempre enormi soddisfazioni agli amanti della frutta, poiché recupera il meglio degli ultimi mesi invernali e lo arricchisce con ingredienti nuovi. A marzo è possibile, infatti, godere ancora dell’abbondante apporto di vitamina C di arance, mandarini, limoni e pompelmo, ma è possibile anche gustare dell’ottima frutta a polpa bianca, con cui chiudere degnamente un menù primaverile.
Una torta rovesciata di mele, per esempio, è una merenda perfetta per accompagnare il tè delle cinque, ma si sposa benissimo anche con uno Spumante Moscato. Versandolo nel calice si può apprezzare la sua elegante tinta dorata, con riflessi verdi, ma soprattutto seguire il gioco delle sue bollicine, che formano una spuma persistente e profumata. La vinificazione delle uve Moscato regala note di rosa e salvia, mentre l’identità fruttata si percepisce anche all’assaggio, amabile, senza essere stucchevole.
Per chi ama invece coniugare la dolcezza della frutta al retrogusto amarognolo del fondente, si può abbinare un tortino al cioccolato e pere con una grappa di Barolo.
Le vinacce di Nebbiolo vivono una seconda vita grazie a questo distillato dal bellissimo colore ambrato e dalle note inebrianti di vaniglia, ottenute dall’affinamento all’interno delle botti di legno. Un sapore non da tutti, ma che regala grandi soddisfazioni, soprattutto a fine pasto!
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