Autunno e polenta: 5 errori da evitare

È uno dei piatti più antichi e diffusi, eppure è facile commettere errori nella preparazione: scopri come mettere in tavola una polenta perfetta!

Autunno e polenta: 5 errori da evitare

Data Pubblicazione: 11/11/2016

Autunno e Inverno hanno le proprie ricette tradizionali, nate quando ci si scaldava anche a tavola. Ricordare antiche tradizioni è sempre un piacere: scopri con noi come preparare una polenta perfetta, e soprattutto quali sono i 5 errori da evitare assolutamente!

1 Avere fretta

Polenta, niente fretta

Se hai fretta, non puoi cucinare una buona polenta. La preparazione richiede tempo e il rispetto di alcuni passaggi chiave. I passaggi chiave? Richiedono altro tempo! Oltre a selezionare ingredienti di qualità, ritagliati la giusta quantità di tempo per cucinarla. Per ottenere un ottimo risultato la pentola deve rimanere sul fuoco almeno un’ora.

2 Bilancia? No, grazie

Polenta, occhio alle dosi

Altro errore da evitare: buttare farina di mais nell’acqua senza un preciso rispetto delle dosi! C’è un pratico schema che può aiutarti. Per ogni litro d’acqua messo sul fuoco, aggiungi circa 10 g di sale. Quando l’acqua avrà iniziato a bollire aggiungi la farina:

200 g se vuoi ottenere una polenta morbida

250 g per ottenere una media consistenza

300 g per mettere in tavola una polenta più soda e compatta.

Il corretto rapporto tra gli ingredienti ti farà avere ottimi risultati. La polenta sarà perfettamente cotta quando noterai che si stacca dalle pareti della pentola. Durante la cottura regola con qualche cucchiaio d’acqua e spolverata di farina ogni tanto, rimestando continuamente per i primi venti minuti, poi di tanto in tanto. A fine cottura aggiungi un po’ d’olio extravergine di oliva, o mezzo bicchiere di latte tiepido, per un piatto davvero irresistibile.

3 Solo istantanea

Polenta, infinite farine

I preparati vanno bene solo per chi va di fretta, ma in realtà esistono così tante varianti, così tante farine e così tanti abbinamenti che limitarsi alla sola polenta istantanea è davvero un peccato. Una delle varianti più diffuse, forse la più antica, prevede l’esclusivo utilizzo di farina di mais. Ce ne sono altri tipi, realizzati con farina di castagne (Appennini Toscani), e ancora mais e grano saraceno, fino alla purenta u farru (polenta di farro) sarda. Discorso a parte merita la grana, ovvero la dimensione della farina macinata: più fine per preparazioni morbide, maggiormente grossolana per cucinarla soda.  Insomma, la polenta ha molto da offrire: sperimenta per assaporarne i segreti!

4 Consumarla unicamente con la carne

Polenta, solo con carne

Nulla di più sbagliato. A seconda del tipo di ricetta, di farina scelta o di cottura, la polenta si presta a numerosi accostamenti. È ottima con il pesce, con i formaggi, oppure lasciata raffreddare, tagliata a fette e fritta. Può inoltre essere cotta sulla piastra o in forno, da sola o con altri ingredienti saporiti. Provala con confetture, miele o frutta: è sufficiente farla cuocere senza sale. Un piatto povero, ma ricchissimo di espressioni!

5 Un piatto del nord  

Polenta, un piatto italiano

Se credi che la polenta sia una pietanza consumata solo nel nord Italia, sei completamente fuori strada. Qualche esempio? Prova la frascatula in Sicilia, Calabria o Basilicata: una polenta molto morbida, quasi una zuppa, che viene servita con sugo, salsicce o altri tagli di carne di maiale. In Campania e in Puglia potete trovare gli scagliozzi (o scagliozze), vere e proprie scaglie di polenta fatta raffreddare, affettata e fritta. In Molise è preparata con i broccoletti aggiunti direttamente in cottura: non deve stupire il colore verde che assume quando viene servita!

La polenta è tradizione di tutta Italia: portala in tavola nella variante che preferisci! E non dimenticare di abbinare il vino più adatto: un Barbera d’Asti se scegli la carne, un Syrah 2015 “Terre Siciliane” se prediligi i formaggi, oppure un Piemonte Chardonnay DOC 2015 “Collection” se la servi con ricchi piatti a base di pesce.

Porta in tavola la tradizione e brinda all’Autunno!

Ph. credits: seriouseats.com | platingsandpairings.co

Vedi tutti i contenuti
Cerca nel blog