Accanto allo Chardonnay, il Sauvignon Blanc è il vitigno a bacca bianca più famoso del mondo, una varietà che dalla propria terra natale - la Francia - ha trovato casa in numerosi Paesi, dando vita a declinazioni fortemente territoriali. Nel tempo, tuttavia, non ha mai perso le proprie tipiche note vegetali, che lo rendono riconoscibile al primo assaggio.
Vuoi conoscere più da vicino questo vitigno e le sue versioni internazionali? Ecco una guida completa al Sauvignon Blanc!
Sauvignon Blanc: caratteristiche di questo vitigno internazionale
A causa della sua identità estremamente sfaccettata, è difficile dare una definizione semplice del Sauvignon Blanc, un vitigno che ha trovato terreni favorevoli tanto in Francia, quanto in Nuova Zelanda, in Italia e negli Stati Uniti.
Si può però tentare una descrizione sommaria, presentandolo come un bianco aromaticamente ricco, caratterizzato da sentori agrumati e freschi, e da un accenno vegetale ed erbaceo molto riconoscibile, con note che ricordano il peperone o la foglia di pomodoro. Questi tratti sono più accennati nelle zone di produzione caratterizzate da un clima fresco, mentre nelle aree calde si sviluppano note tropicali profonde e suggestioni di affumicatura se affinato in rovere.
Sauvignon Blanc dal mondo: le proposte da non perdere
Per conoscere a fondo le note sensoriali del vino Sauvignon Blanc non basta provare la sua versione francese originale, ma è fondamentale compiere un viaggio intorno al mondo alla scoperta delle sue innumerevoli varianti. Giordano Vini te ne propone alcune, quelle fondamentali per avere una visione d’insieme sul vitigno!
Sauvignon Blanc Italia
Se vuoi conoscere il lato più rinfrescante e brioso del Sauvignon Blanc, troverai un’etichetta eccellente in questo Sauvignon Blanc Italia, un vino dall’elegante colore giallo paglierino, con sfumature verdi e dal bouquet irresistibile. I suoi tratti organolettici accolgono note fruttate di fico, pesca e albicocca, arricchite dalla tipica identità vegetale che contraddistingue il vitigno e che si esprime in questo caso con sentori di ortica, salvia e foglia di pomodoro. Il gusto è altrettanto appagante, fresco, raffinato e piacevolmente strutturato.
Queste caratteristiche lo rendono un vino eccellente da stappare in occasione di un aperitivo di terra o di mare, ma anche con piatti a base di carne bianca. Puoi proporlo ai tuoi ospiti a inizio pasto, assieme a un’insalata di mare, a un carpaccio di pesce, a delle capesante gratinate o a tutto pasto, con del semplice pollo arrosto con patate, involtini di tacchino o del coniglio alla cacciatora.
Macabeo Sauvignon Blanc
Sebbene Francia, Italia e Nuova Zelanda siano le patrie del Sauvignon Blanc, non mancano zone di produzione minori capaci tuttavia di dare ottimi risultati. È il caso di questo Macabeo Sauvignon Blanc, un esemplare prodotto in Spagna con una parte di uve Macabeo, spesso utilizzate per la produzione del Cava e qui impiegate per amplificare il profilo rinfrescante del vino.
La veste giallo paglierino accompagna la degustazione, che rivela all’olfatto note di erba fresca e agrumi. Al palato il sorso regala subito una notevole freschezza, con una nota aromatica che rende riconoscibile la presenza del Sauvignon Blanc. Questo connubio si rivela eccellente per accompagnare primi piatti di pesce, come degli spaghetti allo scoglio, linguine alle vongole, un risotto al nero di seppia o una lasagna al salmone.
Sauvignon Blanc Marlborough
Tra le più straordinarie declinazioni del Sauvignon Blanc nel mondo figura il Sauvignon Blanc della Nuova Zelanda, nello specifico, quello prodotto nella zona di Marlborough. Gli appezzamenti situati ad alta quota e le escursioni termiche sono gli elementi che più influiscono sull'identità di questo prodotto, che può essere esplorata assaggiando un calice di Sauvignon Blanc Marlborough. I tratti organolettici sono quelli tipici di questo uvaggio, come è stato già presentato nelle altre proposte: sentori freschi e fruttati, con una nota vegetale ben percepibile. A tutto questo si aggiunge tuttavia qualcosa in più, una profondità e maturità che in genere caratterizzano gli esemplari del Nuovo Mondo o delle zone vinicole più calde, e che include nella degustazione sentori ricchi di frutta tropicale e a polpa gialla. In bocca è persistente, fruttato e vivace, un compagno ideale per una cena elegante a base di sushi e sashimi.
Babich "Black Label" Sauvignon Blanc
Se ancora non riesci a decidere quale sia il miglior Sauvignon Blanc, non ti resta che tentare un ulteriore assaggio, stappando un’altra etichetta neozelandese.
In questa bottiglia di Babich "Black Label" Sauvignon Blanc puoi trovare un bouquet intenso di pesca, mango, lime e una sfumatura minerale che contribuisce a dare freschezza all’esame olfattivo. La stessa identità tropicale si percepisce al palato, grazie ai sentori di mango e kiwi, rinfrescate da sfumature di mela cotogna e mandarino.
Gli abbinamenti con questo Sauvignon Blanc comprendono ancora i crudi di pesce, dall’internazionale e raffinato sushi a carpaccio di spada, tartare di salmone e avocado o un vassoio di ostriche fresche.
Le principali zone di produzione del Sauvignon Blanc
Il Sauvignon Blanc è un vitigno che apprezza la luce del sole, ma che soffre le alte temperature. Ama i terreni sabbiosi dall’ottima capacità drenante, che amplificano i sentori aromatici dei vini da esso prodotti. Può inoltre dare vita a un’infinità di sfumature a seconda delle principali zone di coltivazione:
- Francia: terra d’origine del vitigno, coltiva il Sauvignon Blanc soprattutto nella regione di Bordeaux, dove viene vinificato secco o abbinato al Semillon per la produzione di vini dolci. Grazie ai terreni ricchi di ghiaia e gesso, il Sauvignon Blanc francese presenta una buona mineralità e acidità, che arricchisce il bouquet di mela verde e agrumi. Altrove è molto coltivato anche nella Valle della Loira e nella zona del Languedoc-Roussillon.
- Nuova Zelanda: qui il Sauvignon Blanc è in assoluto la varietà a bacca bianca più coltivata, soprattutto nella zona di Marlborough. Il vitigno si è adattato benissimo alle escursioni termiche tra giorno e notte che caratterizzano molte zone del Paese, nonché ai terreni sabbiosi ben drenati. Questo terroir dà vita a acini dagli aromi concentrati e dalla spiccata acidità, e sviluppa note sensoriali di frutti tropicali, kiwi, pompelmo, con la tipica sfumatura erbacea.
- Italia: qui il vitigno ha trovato delle ottime zone di produzione nel nord, in Friuli Venezia Giulia e in Alto Adige, dove può godere di una buona esposizione solare senza temere le temperature alte. Le escursioni termiche, il clima ventilato e i terreni ricchi di argilla e calcare di queste due zone principali conferiscono aromaticità, una buona struttura e una nota acidula che dona carattere.
- California: il clima caldo di questo Paese degli Stati Uniti svolge un ruolo cruciale nello sviluppo di sentori profondi, intensi e ricchi, con note di frutti tropicali, pompelmo, lime, melone ed erba tagliata, mentre alcuni stili che prevedono l’invecchiamento in legno presentano note affumicate.
Origini ed espansione del Sauvignon Blanc
Come molti altri vitigni internazionali di fama mondiale, anche il Sauvignon Blanc è originario della Francia - culla di vini pregiati - in particolare dalla zona di Bordeaux.
Non è facile capire quando sia effettivamente comparso sulla scena enologica di questa nazione, ma si ipotizza che la prima menzione ufficiale fu fatta nel XVI secolo da Rabelais, con il nome di Fiers. Con l’appellativo odierno (che pari derivi dal termine francese sauvage, ossia "selvatico") comparve solo nel XVIII secolo, un periodo in cui fu anche incrociato con il Cabernet Franc per la produzione di Cabernet Sauvignon.
Una svolta cruciale per il vitigno avvenne attorno agli anni ‘70, quando prese piede in Nuova Zelanda e diede vita a declinazioni uniche, divenendo uno dei vitigni più importanti del Nuovo Mondo.
Ora che il Sauvignon Blanc non ha più segreti per te, è il momento di passare all’assaggio. Visita il catalogo Giordano Vini per trovare la tua etichetta del cuore!