Vino Pecorino: origine e caratteristiche di un'icona del centro Italia

Le 10 cose da sapere su questa eccellenza fra i bianchi fermi

Vino Pecorino: origine e caratteristiche di un'icona del centro Italia

Data Pubblicazione: 28/07/2023

Il vino Pecorino è un bianco apprezzato per la sua freschezza, complessità aromatica e capacità di riflettere il terroir delle regioni di produzione. La valorizzazione del vitigno ha fatto sì che il vino Pecorino venga oggi amato sia a livello nazionale che internazionale, ma se non lo conosci ancora abbastanza bene, ecco le 10 cose da sapere sul vitigno e il vino Pecorino!

 

Le origini del vino Pecorino

 

Prodotto dall’omonimo vitigno, il vino Pecorino è arrivato in Italia grazie agli antichi coloni greci, che importarono le sue barbatelle nel nostro territorio. È così che il Pecorino è diventato un vitigno autoctono delle Marche e dell’Abruzzo, le regioni in cui ha trovato il suo terroir ideale.

 

La storia del vitigno Pecorino

 

L’enologo Alberto Mazzoni sostiene che le caratteristiche del Pecorino sono quelle di un vitigno italico di origine marchigiana “di antica coltivazione”: i primi documenti che attestano la coltivazione del vitigno infatti risalgono al 1526, quando negli Statuti di Norcia era contenuta una norma che obbligava chiunque possedesse un vitigno Pecorino a piantare un canneto per sostenere i filari e prevedeva la pena di 10 soldi nei confronti di chiunque danneggiasse le viti Pecorino. Con il passare del tempo, tuttavia, e nel corso del XX secolo la sua coltivazione si ridusse in aree molto limitate.

 

L’evoluzione del vino Pecorino

 

È stato grazie all’ostinazione di pochi vignaioli che ne hanno riconosciuto il potenziale, che è oggi un vino molto conosciuto e richiesto. Inizialmente usato come vino da taglio o umile vino da tavola, la sua riscoperta è recente, risale agli anni ’80 – ’90. Ottiene la DOC nel 2001 e la DOCG nel 2011 con la tipologia Pecorino di Offida. Inoltre, la resistenza alle malattie del vitigno fanno sì che sempre più produttori di vino Pecorino adottino tecniche di coltivazione sostenibili per queste uve, ricorrendo ai metodi di coltivazione bio.

 

Il vino Pecorino e la sua zona di produzione

 

Le uve Pecorino, per poter esprimere appieno le proprie caratteristiche, prediligono la coltivazione sulle alture, non a caso vengono coltivate nella zona dell’Appennino Centrale, che attraversa le due regioni. Da sempre coltivato sui Monti Sibillini nelle Marche, si è poi diffuso anche in Abruzzo ed in misura minore anche in Lazio ed Umbria.

 

Il terroir del Pecorino

 

Il vitigno Pecorino si distingue per la sua adattabilità a diversi terroir: cresce bene in terreni argillosi e calcarei, ma può adattarsi anche a suoli più sabbiosi e vulcanici. Predilige il clima fresco e ventilato degli Appennini, che insieme alla ricchezza dei terreni, conferisce al vino Pecorino un carattere e una personalità unici.

 

Vitigno Pecorino e le sue caratteristiche

 

I grappoli di Pecorino sono di dimensioni medie, con forme coniche o cilindriche. Le uve sono di dimensioni medie e possono variare da giallo verdastro a giallo dorato, a seconda del grado di maturazione. Il vitigno Pecorino ha una maturazione precoce e una bassa resa produttiva e per questo motivo non è stato valorizzato come meritava per lungo tempo; tuttavia, la sua limitata produzione fa sì che nelle sue uve ci sia una maggiore concentrazione di sapori e aromi, che si riflettono anche nel vino finale.

 

Quante tipologie di vini possono nascere dal vitigno Pecorino?

 

Da quando è stata valorizzata la qualità rispetto alla quantità, dal vitigno Pecorino sono stati prodotti dei buonissimi vini bianchi. Nelle regioni Marche e Abruzzo, le uve Pecorino possono essere vinificate in purezza o essere mescolate ad altre uve a bacca bianca, dando origine a vini di denominazione diverse, in base alla percentuale di vino Pecorino presente. Il Pecorino lo si trova nei disciplinari di produzione di diverse DOC e IGT, come per esempio, per citarne alcune, l’Abruzzo DOC, il Controguerra DOC, l’Offida DOCG, il Pecorino Terre di Chieti IGT e tante altre denominazioni.

 

Curiosità: perché il vino Pecorino si chiama così?

 

Circa l’origine del nome di questo vino esistono diverse leggende, anche se non si conosce con certezza quale di queste ipotesi sia quella più veritiera. Alcune voci attribuiscono le origini del nome al fatto che da queste uve nasceva un vino umile, destinato ai “pecorai”, ai pastori. Altri affermano che il nome “Pecorino” deriva dal fatto che il periodo di transumanza (migrazione stagionale dei greggi) coincideva con il periodo di maturazione delle uve, e che le pecore fossero attratte dalle dolci uve Pecorino, danneggiandone i raccolti. Tuttavia, sembrerebbe che questa tesi non sia attendibile, in quanto la posizione alta delle uve, grazie ai metodi di coltivazione, non era effettivamente raggiungibile dalle pecore. Infine, c’è chi dice che l’origine del nome andrebbe fatta risalire alla somiglianza tra la forma allungata del grappolo di uva Pecorino con la forma della testa di una pecora, ma anche questa tesi non trova molte testimonianze a suo supporto.

 

Vino Pecorino: le caratteristiche organolettiche

 

Il vino Pecorino, caratteristico del centro Italia, varia le proprie caratteristiche organolettiche in base alla zona di produzione, al suolo dove viene coltivato e alle tecniche di vinificazione e di affinamento, se in botti di acciaio o di legno. In linea generale, il vino Pecorino si presenta di un colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi dal dorato al verdognolo. Olfattivamente, questo vino è complesso ed intenso, con note floreali, erbacee e fruttate. Il gusto è fresco e morbido, secco e di medio corpo, e acquista struttura con la maturazione delle uve. Il vino Pecorine si distingue anche per la sua buona acidità, che conferisce vivacità e freschezza al vino. Il finale è lungo e persistente, lasciando una piacevole sensazione al palato.

 

Vino Pecorino a tavola: gli abbinamenti gastronomici

 

abbinamenti gastronomici vino pecorino

 

Il Pecorino, grazie alle sue caratteristiche organolettiche, è apprezzato anche da chi preferisce il vino rosso, per questo motivo è considerato un vino versatile, che non delude mai. Vino a tutto pasto, può essere degustato da solo, come aperitivo, ma anche in accompagnamento ai dolci. Gli abbinamenti meglio riusciti sono sicuramente con tutti i piatti di mare, ma si presta benissimo anche ad accostarsi alle carni bianche, come il pollo ed il coniglio e agli antipasti a base di formaggio. Come anticipato, il vino Pecorino sorprende anche in accompagnamento ai dolci: provalo con lo strudel o con una torta di nocciole, di pesche o alla ricotta!

 

 

Ora che sai tutto sul vino Pecorinonon ti resta che servirlo a 10 -12º C e provare tu stesso i tuoi abbinamenti preferiti!

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