Vino Pecorino: origine e caratteristiche di un’icona del centro Italia

Alla scoperta di un’eccellenza fra i bianchi fermi

Vino Pecorino: origine e caratteristiche di un'icona del centro Italia

Data Pubblicazione: 22/06/2022

Le origini e le zone di produzione del vino Pecorino

Prodotto dall’omonimo vitigno, il vino Pecorino è arrivato in Italia grazie agli antichi coloni greci, che importarono le sue barbatelle nel nostro territorio. È così che il Pecorino è diventato un vitigno autoctono delle Marche e dell’Abruzzo, le regioni in cui ha trovato il suo terroir ideale. Le uve Pecorino, per poter esprimere appieno le proprie caratteristiche, prediligono la coltivazione sulle alture, non a caso vengono coltivate nella zona dell’Appennino Centrale, che attraversa le due regioni.

Il vitigno Pecorino ha una bassa resa produttiva e per questo motivo non è stato valorizzato come meritava per lungo tempo. È stato grazie all’ostinazione di pochi vignaioli che ne hanno riconosciuto il potenziale, che è oggi un vino molto conosciuto e richiesto. Inizialmente usato come vino da taglio o umile vino da tavola, la sua riscoperta è recente, risale agli anni ’80 – ’90. Ottiene la DOC nel 2001 e la DOCG nel 2011 con la tipologia Pecorino di Offida.

Quante tipologie di vini possono nascere dal vitigno Pecorino?

Da quando è stata valorizzata la qualità rispetto alla quantità, dal vitigno Pecorino sono stati prodotti dei buonissimi vini bianchi. Nelle regioni Marche e Abruzzo, le uve Pecorino possono essere vinificate in purezza o essere mescolate ad altre uve a bacca bianca, dando origine a vini di denominazione diverse, in base alla percentuale di vino Pecorino presente. Il Pecorino lo si trova nei disciplinari di produzione di diverse DOC e IGT, come per esempio, per citarne alcune, l’Abruzzo DOC, il Controguerra DOC, l’Offida DOCG, Terre di Chieti IGT e tante altre denominazioni.

Curiosità: perché il vino Pecorino si chiama così?

Circa l’origine del nome di questo vino esistono diverse leggende, anche se non si conosce con certezza quale di queste ipotesi sia quella più veritiera.

Alcune voci attribuiscono le origini del nome al fatto che da queste uve nasceva un vino umile, destinato ai “pecorai”, ai pastori. Altri affermano che il nome “Pecorino” deriva dal fatto che il periodo di transumanza (migrazione stagionale dei greggi) coincideva con il periodo di maturazione delle uve, e che le pecore fossero attratte dalle dolci uve Pecorino, danneggiandone i raccolti. Tuttavia, sembrerebbe che questa tesi non sia attendibile, in quanto la posizione alta delle uve, grazie ai metodi di coltivazione, non fosse effettivamente raggiungibile dalle pecore.

C’è chi attribuisce il nome del vino all’abbinamento ben riuscito e alle caratteristiche vivaci che condivide con l’omonimo formaggio, prodotto, anche nelle regioni Marche e Abruzzo, dal latte di pecora.

Infine, c’è chi dice che l’origine del nome andrebbe fatta risalire alla somiglianza tra la forma allungata del grappolo di uva Pecorino con la forma della testa di una pecora, ma anche questa tesi non troverebbe molte testimonianze a suo supporto.

Vino Pecorino: le caratteristiche organolettiche

Il vino Pecorino, caratteristico del centro Italia, varia le proprie caratteristiche organolettiche in base a:

  • zona di produzione;
  • suolo dove viene coltivato;
  • tecniche di vinificazione e di affinamento, se in botti di acciaio o di legno.

In linea generale, il vino Pecorino si presenta di un colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi dal dorato al verdognolo. Olfattivamente, questo vino è complesso ed intenso, con note floreali, erbacee e fruttate, il gusto è fresco e morbido, secco, con buona struttura e acidità.

Gli abbinamenti gastronomici con il vino Pecorino

vino pecorino e formaggi

 

Il Pecorino, grazie alle sue caratteristiche organolettiche, è apprezzato anche da chi preferisce il vino rosso, per questo motivo è considerato un vino versatile, che non delude mai. Vino a tutto pasto, può essere degustato da solo, come aperitivo, ma anche in abbinamento ai dolci. Gli abbinamenti meglio riusciti sono sicuramente con tutti i piatti di mare, ma si presta benissimo anche ad accompagnare le carni bianche, come il pollo ed il coniglio e gli antipasti a base di formaggio. Come anticipato, il vino Pecorino sorprende anche in accompagnamento ai dolci: provalo con lo strudel o una torta di nocciole, di pesche o alla ricotta!

 

 

Ora che sai tutto sul vino Pecorino, non ti resta che servirlo a 10 -12º C e provare tu stesso i tuoi abbinamenti preferiti!