Vino, una storia di famiglia

Il Vino, compagno di un viaggio lungo un secolo. Come sono cambiati gusti e abitudini di consumo nel corso degli anni? Scopritelo con noi!

Vino, una storia di famiglia

Data Pubblicazione: 16/05/2016

Il 15 maggio è stato celebrato il Giorno Internazionale della Famiglia. Famiglia significa molte cose: persone care, casa, presenza quotidiana. Il Vino è uno di famiglia in Giordano. Come è cambiato il rapporto con il vino in Italia? Ecco una piccola storia di quel che abbiamo vissuto negli ultimi anni…

Anni '50 - 60

L'Italia è Vacanze Romane! Sono gli anni durante i quali ci lasciamo alle spalle i dolori della guerra, e a piccoli passi entriamo nel Boom Economico. C'è fermento: non soltanto si ricostruisce ciò che si era perso, ma si costruisce mattone dopo mattone un paese nuovo. L'Italia è ancora una nazione contadina: c'è un legame importante con la terra e i suoi prodotti, e il vino occupa un posto quotidiano sulla tavola. A volte è un'utlile integrazione, viste le carenze nutritive sulla tavola degli itliani… Il lavoro nei campi è dispendioso, e quando l'energia non arriva dal cibo il vino diventa un vero e proprio alimento. Anzi, non soltanto un importante alimento, è uno di famiglia!
Un'etichetta su tutte? Un vino davvero storico, quotidiano compagno di pasti consumati tra le pareti domestiche: Barbera, la nostra Signora in Rosso! Un vino robusto e deciso: non solo, anche un vino che sa di casa!

Anni '70 - 80

Italia, si cambia! La vita in città diventa progressivamente più frenetica, in tavola arrivano numerosi prodotti industriali, il vino inizia a diventare presenza meno diffusa in tavola. Il pranzo in famiglia, occasione di ritrovo per intere generazioni, risente dei ritmi più frenetici e inizia a trasformarsi in spuntino veloce, fatto in momenti diversi. Gli impieghi cambiano, l'industrializzazione offre nuove opportunità, e il lavoro stesso diventa meno pesante di quello nei campi. E il vino? Non è più un compagno di viaggio, ma qualcosa da godere in occasioni particolari. Si perde un po' quel rapporto quotidiano che in passato era un solido legame con le nostre radici.
Il vino più rappresentativo di questi anni? Un vino amato e diffuso anche all'estero, leggero e divertente. Gli affezionati consumatori stranieri lo chiamavano Red Cola. Chi è? Il Lambrusco! È frizzante, poco alcolico, di gusto morbido e avvolgente, e soprattutto versatile. Un Vino che ama la buona tavola e le persone: amore decisamente ricambiato!

Anni '90 - 2000

Parola d'ordine: frenesia! Sembra che le giornate durino meno, ci sono mille attività, il lavoro inizia a seguirci a casa, i social cambiano le relazioni… E il pranzo? Continua il trend iniziato nei decenni precedenti: vivere di corsa comporta lasciarsi qualcosa alle spalle, e il pranzo quotidiano in famiglia diventa un ricordo. Si riaccende però il desiderio di riscoprire le tradizioni: c'è maggiore attenzione per i prodotti naturali, per l'agricoltura… e il vino torna a occupare un posto importante sia sulla tavola che nelle occasioni di festa! Un ritorno in grande stile: si cercano etichette specifiche, si riscoprono vitigni in passato trascurati e si torna a vedere bottiglie far bella mostra di sé sulla tavola degli italiani. Se il pranzo risente dei ritmi, il piacere di vivere la famiglia non tramonta mai. Allora a cena tutti insieme, e nei fine settimana si ricercano luoghi e occasioni per sedersi intorno a un tavolo, esplorare qualche territorio gastronomico nuovo con le persone più importanti… E negli aperitivi che festa sarebbe senza un bicchiere di bollicine?
Nessun dubbio sul nostro protagonista in bottiglia: il Prosecco! È conosciuto, amato e pieno di vita, un vero Party Goer. Seguitelo negli eventi esclusivi, e invitatelo a quelli per voi più importanti!

Il vino torna protagonista: e quando qualcuno di famiglia si presenta alla nostra porta, non possiamo che attenderlo a braccia aperte!

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