Luca Maroni - Analista sensoriale

9 vini sull’annuario dei Migliori vini d'Italia

Luca Maroni - Analista sensoriale

Data Pubblicazione: 08/05/2015

L'autore

Luca Maroni nasce a Roma, il 19 settembre 1961, si laurea con lode in Economia e Commercio nel 1986.

Tra il 1987 e il 1989 collabora con Luigi Veronelli e per questi realizza “Ex Vinis” - il primo Newsletter Italiano di analisi sensoriale applicata al vino - rivista di cui è Direttore Responsabile dei primi 4 numeri.

Nel settembre del 1990 fonda la sua casa editrice creando la rivista The Taster of Wine.

Nel 1993 realizza la prima edizione dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani, un rapporto sulla produzione vinicola delle migliori aziende italiane giunto oggi alla ventitreesima edizione.

Nel 1995 scrive Degustare il Vino, manuale di teoria e pratica per l’assaggio consapevole di ogni tipo di vino, nel quale presenta il proprio metodo scientifico di degustazione.

Sempre nel 1995 scrive sull’ ENCICLOPEDIA ITALIANA TRECCANI la voce: Degustazione del vino.

Nel 2000 crea il portale www.lucamaroni.com, il portale sul vino più ricco del mondo con le sue 430.000 pagine consultabili.

Nel 2012 è insignito dall’Università degli Studi di Messina della Laurea Honoris Causa - Dottorato di Ricerca in Scienze Enogastronomiche.

Dal 1990 ad oggi ha scritto ed editato 72 numeri della propria rivista e oltre 70 volumi sul vino italiano e mondiale alcuni dei quali tradotti in Iingua Inglese e Tedesca.

Dal 1988 al 2015 ha degustato oltre 300.000 vini.

Il metodo di valutazione di Luca Maroni

La qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore. Tre i parametri che determinano detta qualità: la consistenza, l’equilibrio, l’integrità del gusto aroma del vino.

La valutazione dell’Indice di Piacevolezza (IP) di qualsiasi vino si ottiene allora assegnando un punteggio da 1 a 33 ad ognuno dei 3 parametri determinanti la qualità: consistenza, equilibrio, integrità.

iP = c + e + i

LA CONSISTENZA: il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza in estratto secco; l’aspetto quantitativo della qualit., la persistenza e la longevità potenziale del vino.

L’EQUILIBRIO: è l’armonia fra i componenti, l’opportuno dosaggio fra le sostanze compositive tale che il gusto del vino risulti all’assaggio tanto morbido quanto acido+amaro.

• L’INTEGRITÀ: è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino, la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino.

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