Panzanella pugliese, ricetta e abbinamento

PANZANELLA PUGLIESE, RICETTA E ABBINAMENTO

Panzanella vuol dire Estate: nella tradizione culinaria del centro Italia forse non esiste piatto più fresco, invitante e saporito! Un’insalata leggera, se vogliamo chiamarla così, che a seconda della regione di provenienza si fa portavoce di tradizioni gastronomiche particolari.

Ecco la ricetta per prepararne una stuzzicante versione pugliese.

Panzanella pugliese, la ricetta

Come cucinare una perfetta Panzanella pugliese, insalata estiva fresca e nutriente

Ingredienti

Friselle pugliesi, 4 pomodori (maturi e sodi), 1 cipolla di Tropea, 1 cetriolo, basilico, origano, sale, pepe, aceto e olio EVO

Preparazione

Versa in una coppa acqua fredda, un paio di cucchiai di aceto e un pizzico di sale. Immergi le friselle per alcuni secondi, poi mettile a scolare su carta assorbente.

Prepara intanto le verdure: monda i pomodori, la cipolla e il cetriolo. Taglia a cubetti i pomodori, affetta finemente la cipolla e il cetriolo.

Trasferisci le verdure in un ampio recipiente, sminuzza le friselle con le mani, aggiungi le foglie di basilico e l’origano. A questo punto non resta che condire con olio EVO, aceto (anche balsamico di Modena, se lo preferisci) sale e pepe, e la tua Panzanella pugliese è pronta per il frigorifero: per dare il massimo, infatti, conviene lasciare riposare al freddo per almeno un paio d’ore.

Quale vino con la Panzanella Pugliese

Questa versione mediterranea della Panzanella predilige il vino bianco: un buon accostamento è senz’altro quello con lo Chardonnay del Salento, un bianco profumato, leggero ma al contempo dalla struttura importante. Prova la nostra versione BIO di questo vino: saprà esaltare la freschezza e l’alchimia di sapori che gli ingredienti evocano.

Curiosità

La Panzanella pugliese è una versione alternativa alla classica Panzanella di origine toscana. Si tratta di un piatto della cucina contadina, povera, nato probabilmente per dare nuova vita al pane raffermo. Prime testimonianze scritte sembrano far risalire la Panzanella al XV secolo, anche se è probabile che già da tempo fosse in uso nel centro Italia. Era nota anche con il nome di Pan Lavato (ed è facile immaginarne il motivo!) o Pan Scottato, in quanto il pane raffermo veniva abbrustolito sul fuoco prima di essere messo in ammollo.

Perché si chiama Panzanella? Due le etimologie più accreditate: la prima fa risalire il nome alla fusione delle parole Pane e Zanella (che possiamo tradurre con Zuppiera), la seconda al termine gergale Panzana, genericamente cibo.

Tra le varianti più interessanti se ne annovera una con la carni bollite tagliate a tocchetti: in questo caso il pane viene ammollato nel brodo. Se vuoi avventurarti in questa Panzanella alternativa, stappa un Nebbiolo, il vino perfetto per accompagnare il sapore intenso degli ingredienti!

Photo credits: thefoodplace.co.uk on Visual Hunt / CC BYSarahSphar on Visualhunt.com / CC BY-ND